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Red Bull e Ferrari sono svantaggiate per il potenziale rovescio dei pneumatici al GP del Giappone?


Strategie di gomme: un fattore decisivo nel GP del Giappone

Il famoso circuito ad otto si è sempre rivelato un duro banco di prova per le gomme, ma quest’anno la situazione potrebbe essere ancora più estrema.

La giornata di gara si prevede caldissima, e le lamentele di George Russell sulla “strana” scivolosità della pista, causata da una superficie che ha subito un calo del 15% nella rugosità macro (quindi nell’aderenza effettiva) rispetto a 12 mesi fa, sono solo l’inizio.

Charles Leclerc della Ferrari ha commentato: “Soprattutto con le temperature molto alte di quest’anno, il surriscaldamento è davvero molto grave. Quindi, mi aspetto che la gara si deciderà sulla gestione delle gomme e sulla strategia”.

Il fattore strategia

La strategia a due pit-stop sembra essere la scelta più ovvia, ma non tutti i team possono contare sull’allocamento ideale delle gomme per affrontare la gara senza troppi problemi.

Secondo Pirelli, fornitore di gomme della F1, il miglior approccio per la gara sarebbe partire con le soft, proseguire fino ai giri 12-18, e poi dividere il resto del gran premio in due stint con le hard.

Tuttavia, solo otto piloti possono adottare questa strategia, essendo gli unici a disporre di due set di gomme hard. Tra questi ci sono i piloti Mercedes Lewis Hamilton e George Russell, Esteban Ocon e Pierre Gasly di Alpine, Lando Norris e Oscar Piastri della McLaren, oltre a Fernando Alonso e Kevin Magnussen.

Una chance per McLaren?

Questa situazione potrebbe rappresentare una grande opportunità per la McLaren, mettendo i suoi piloti Norris e Piastri in una posizione tattica favorevole contro la Red Bull.

Riguardo alla situazione strategica, il team principal Andrea Stella ha dichiarato: “Siamo contenti di avere un doppio hard perché la hard sembra una buona gomma qui, soprattutto perché le altre due si surriscaldano ancora di più… È una situazione strategica interessante. Vedremo se ci gioverà domani”.

La battaglia tra Mercedes e Ferrari

Particolarmente interessante sarà vedere come si sviluppa la strategia delle gomme nella battaglia tra Mercedes e Ferrari, che si sta rapidamente trasformando in una lotta per il secondo posto nel campionato costruttori.

Ferrari detiene un vantaggio in termini di posizione in pista, con le sue auto quarte (Leclerc) e seste (Carlos Sainz) sulla griglia davanti alle due Mercedes, ma i suoi piloti hanno solo un nuovo set di hard a disposizione.

Per Andrew Shovlin, direttore ingegneristico della Mercedes, l’obiettivo è sfruttare l’advantage delle gomme per portare a casa punti importanti nel confronto con il rivale di Maranello.

“Stiamo arrivando allo stadio del campionato in cui strategicamente dovremmo tenere d’occhio la Ferrari”, ha detto.

Il peso della scelta delle gomme

È ancora presto per dire con certezza che i piloti senza il set extra di hard abbiano già compromesso le loro speranze per la gara di domenica.

Tuttavia, Mario Isola, manager di gara Pirelli, pensa che la differenza nelle scelte delle gomme possa fare la differenza: “Credo che domani, se avremo condizioni simili a quelle di oggi, con la temperatura della pista che non è lontana dai 50 gradi, l’extra hard può fare la differenza, sì”, ha detto.

Dopo che una differenza nelle gomme ha reso l’ultimo GP di Singapore un vero thriller, ci sono tutte le possibilità che possa accadere lo stesso anche questa volta.

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