admin

Quando Schumacher propose una politica di ‘non sorpasso’ a Monza


La Formula 1 s’immerge nel lutto post 11 settembre nel 2001

Cinque giorni dopo gli attacchi terroristici negli Stati Uniti dell’11 settembre 2001, la Formula 1 ha deciso di tenere la gara del Gran Premio d’Italia a Monza. Nonostante lo shock mondiale, l’evento è andato avanti come previsto, sebbene senza alcuna delle consuete festività o celebrazioni Ferrari, come il podio o il sorvolo degli aerei.

Michael Schumacher, che aveva già conquistato il campionato con facilità al GP d’Ungheria due gare prima, si avvicinò al fine settimana con riluttanza.

Schumacher e la sua preoccupazione

Dopo aver vinto il suo quarto Campionato del Mondo di F1, Schumacher ha espresso preoccupazioni riguardo ad un possibile incidente, come quello accaduto nel 2000, che portò alla morte di un vigile del fuoco. Si dice che abbia anche chiesto alla Ferrari di dare al pilota di riserva ufficiale, Luca Badoer, la possibilità di guidare per il fine settimana.

Quando gli è stato chiesto di parlarne in seguito nella sua carriera, Schumacher ha detto ai media italiani: “Ci ho certamente pensato. Mi sembrava un brutto segno guidare a Monza dopo quello che era successo. Ero molto riluttante, ma poi ho deciso di scendere in pista anche se il mio cuore non era lì. Ero lì in macchina, ma in realtà ero altrove”.

Reazioni degli altri piloti e la proposta di “nessun sorpasso”

Il giorno europeo del lutto è stato dichiarato il venerdì della gara, con alcuni che credevano che la giornata di pratica tradizionale non avrebbe dovuto avere luogo. Tuttavia, Jarno Trulli, pilota della Jordan-Honda, non pensava che fosse la cosa giusta da fare.

Il fine settimana è stato segnato da una tragedia nel mondo del motorsport, quando Alex Zinardi è stato coinvolto in un incidente che ha cambiato la sua vita durante una gara CART al Lausitzring in Germania. L’incidente, che ha portato alla perdita delle sue gambe, ha aumentato la tensione intorno alla gara a Monza.

Una proposta è stata avanzata per una politica di “nessun sorpasso” da Schumacher per i primi giri, con il tedesco visto parlare con i piloti sulla griglia minuti prima dell’inizio. Tuttavia, questa proposta è stata accolta con ostilità dai piloti a causa delle preoccupazioni per la sicurezza con alcuni che potenzialmente correvano e altri che rallentavano per onorare la proposta.

La gara va avanti

La gara si è svolta come previsto e senza incidenti, con Juan Pablo Montoya che ha rivendicato la sua prima vittoria in F1 per BMW Williams. Entrambe le Ferrari correvano con auto senza sponsor e con nasi neri in segno di lutto.

Lascia un commento