Lando Norris chiede modifiche di sicurezza al circuito di Marina Bay
Lando Norris, pilota di Formula 1, ha chiesto che vengano apportate modifiche per ragioni di sicurezza nella curva in cui Lance Stroll ha avuto un incidente durante le qualifiche.
Stroll, pilota Aston Martin, ha subito un violento impatto contro le barriere all’ultima curva del circuito stradale di Marina Bay al termine della Q1. Fortunatamente, Stroll ne è uscito illeso, ma la sua auto ha subito danni significativi e le qualifiche sono state ritardate per consentire le riparazioni alla barriera.
Il resoconto dell’incidente da parte di Norris
Norris stava correndo poco dietro a Stroll al momento dell’incidente e ha dovuto reagire rapidamente quando l’Aston Martin è rimbalzata sulla pista di fronte a lui alla curva 19.
“Non ho visto nessuna bandiera gialla, quindi non ero a conoscenza dell’incidente fino all’uscita della curva”, ha affermato Norris in risposta a una domanda di RaceFans. “Ho visto il fumo mentre stavo affrontando la curva, ma era impossibile capire cosa stesse succedendo”.
La velocità e la limitata area di scappatoia
La velocità elevata con cui si affronta la curva e la limitata area di scappatoia all’uscita della stessa rendono ogni incidente potenzialmente molto pericoloso, ha sottolineato Norris. “La cosa più importante è che Lance sia riuscito ad uscire dall’auto: è stato un grosso incidente. Se si sbaglia in quella curva, le conseguenze possono essere gravi, quindi il fatto che sia riuscito ad uscire così velocemente è un buon segno.”
Norris vorrebbe vedere delle modifiche apportate a quella curva, che si affronta a velocità molto alta e presenta un cambio di pendenza che può destabilizzare l’auto.
Suggerimenti per miglioramenti di sicurezza
“Non so se sia possibile apportare un piccolo miglioramento al tracciato per il prossimo anno, perché c’è una sorta di avvallamento, non abbastanza liscio, e penso che tutti abbiano un po’ paura di affrontarlo a tutta velocità”, ha detto Norris.
Secondo Norris, l’attuale generazione di auto di Formula 1 è più sensibile ai dossi. “Si tratta di una sensazione che si ha guidando, non so come sia realmente o com’è fatto. Sembra che ci sia un dosso significativo o che il resto del tracciato sia un po’ più basso, come se il cordolo fosse più basso dell’asfalto. Quando si arriva su di esso, inizialmente va tutto bene, ma poi cercando di tornare sulla pista l’auto si destabilizza molto”.
Il problema delle auto basse
“Le auto, a causa delle regolamentazioni, devono essere tenute molto basse oggi e appena c’è un dosso significativo si colpisce il fondo e si perde completamente il controllo dell’auto. Quindi direi che non è colpa sua. È un problema noto perché si sa che se si colpisce male il cordolo, possono accadere cose del genere. Ma è ovviamente solo un effetto di queste regolamentazioni, bisogna tenere le auto basse e rigide e cose del genere. Non possiamo resistere alle stesse cose che eravamo in grado di affrontare qualche anno fa”.