Scompare Mike Trimby, fondatore e CEO dell’International Road Racing Teams Association
È con grande tristezza che MA News conferma la morte di Mike Trimby, fondatore e CEO dell’International Road Racing Teams Association (IRTA), avvenuta all’età di 74 anni. La notizia è stata resa nota da MotoGP durante la serata di venerdì del Gran Premio di San Marino.
Una vita dedicata alla sicurezza nel motociclismo
Trimby fondò l’IRTA nel 1986 in risposta alla richiesta dei piloti del Gran Premio di quel tempo, che aspiravano a un migliore compenso e a condizioni di sicurezza più elevate sulle piste. Dal principio, l’associazione si dedicò all’eliminazione di barriere come l’Armco e, più recentemente, all’installazione di barriere d’aria e all’estensione delle aree di fuga. Trimby, insieme alla moglie Irene, ha continuato a rappresentare le squadre di corsa come CEO dell’IRTA fino alla sua morte.
Una trasformazione radicale per la MotoGP
Grazie al lavoro di Trimby e dell’IRTA, il Gran Premio motociclistico, un tempo sport in cui i decessi erano praticamente una certezza, è diventato un contesto in cui tali tragiche circostanze sono molto meno probabili. Nel 2023, Trimby ricevette il Torrens Trophy, premio per il motociclismo del Royal Automobile Club (RAC), in riconoscimento del suo impegno nel rendere le corse motociclistiche uno sport più sicuro e più gratificante per team e atleti.
Un ricordo indelebile nel mondo del motociclismo
Una dichiarazione pubblicata da MotoGP recita: “Mike Trimby ci ha tristemente lasciati. Fondatore e CEO dell’IRTA, e icona della MotoGP, Trimby sarà per sempre ricordato”. Dorna Sports e l’intera famiglia della MotoGP esprimono le loro più sentite condoglianze alla moglie di Mike, Irene, alla sua famiglia, agli amici, ai colleghi e a tutti gli affetti in questo momento di grande dolore.
“Mike è stato una delle figure più importanti nella storia del Gran Premio motociclistico. La sua vita, i suoi successi e la sua memoria saranno celebrati durante il resto del Gran Premio di San Marino, mentre il paddock si unisce per onorarlo”, conclude la dichiarazione.