Kevin Magnussen parla dei problemi di guida con la Haas VF-23
Il pilota danese Kevin Magnussen ha spiegato le difficoltà incontrate nel cercare di ottenere il massimo dalla sua Haas VF-23, confrontato con il compagno di squadra Nico Hulkenberg. Il team americano ha vissuto alti e bassi durante questa stagione.
Il problema con la VF-23
Approfondendo la questione, Magnussen ha rivelato che uno dei problemi principali è come la VF-23 gestisce l’ingresso e la transizione in curva. Il pilota preferisce un approccio “U-style” all’apice della curva, ovvero una traiettoria più fluida e arrotondata, che consente di mantenere una velocità più elevata. Tuttavia, per eseguire correttamente questa manovra, è necessario che la vettura gestisca bene la transizione dal frenare all’ingresso della curva fino alla sua esecuzione.
Il problema con la Haas attuale è che perde stabilità quando si chiede di combinare frenata e rotazione. Funziona meglio con un approccio “V-style”, che prevede una frenata più decisa in linea retta, per poi effettuare un ingresso in curva più netto e accelerare all’uscita.
Il tentativo di adattamento di Magnussen
Magnussen, noto per essere un “U-man”, ha detto di essere concentrato nel cercare di risolvere questo problema nelle ultime gare. Ha spiegato che non è possibile combinare le forze G con queste vetture, soprattutto a causa delle gomme. Ha dovuto quindi adattare il suo stile di guida alla V, e ha rivelato che la vettura di quest’anno è ancora più vulnerabile in questo senso.
Il pilota danese ha poi paragonato l’adattamento del suo stile di guida a quello di un giocatore di golf che deve cambiare l’angolazione del polso durante lo swing: è una sfida che richiede tempo e pratica. Ha poi aggiunto che, piuttosto che cercare di cambiare completamente il suo stile di guida, è stato più efficace adattare la Haas alle sue esigenze.
L’opinione del direttore tecnico della Haas
Il direttore tecnico della Haas, Simone Resta, ha affermato che questa debolezza delle vetture nel gestire l’approccio “U-style” è tipica della generazione attuale di vetture ad effetto suolo. L’aumento della deportanza, soprattutto con il cambio di regolamento, rende le vetture più instabili. Infatti, anche McLaren ha rivelato di aver riscontrato problemi simili.
Magnussen è tuttavia convinto che sia meglio affrontare questi problemi in pista piuttosto che cercare di risolverli con un simulatore. È ottimista e convinto che alla fine riuscirà a superare queste difficoltà.