Regola del tempo massimo in qualifica reintrodotta in Formula 1
Il direttore di gara della FIA, Niels Wittich, ha deciso di reintrodurre il limite massimo del tempo per tutti i giri di qualifica in Formula 1, in vista del Gran Premio del Giappone.
Questa misura era stata precedentemente utilizzata durante il Gran Premio d’Italia a causa delle vetture che rallentavano nell’ultimo settore del circuito per cercare di ottenere un giro “pulito”, creando però il rischio di collisioni con auto quasi ferme colpite da quelle a piena velocità.
Una decisione presa dopo gli incidenti nelle prove
In risposta agli incidenti verificatisi durante le prove, Wittich ha deciso di implementare una regola che prevede che ogni singolo giro in qualifica sia soggetto a questo limite, e non solo i giri di rientro come avviene normalmente nei Gran Premi.
Tuttavia, per il Gran Premio di Singapore, questa regola è stata momentaneamente sospesa, permettendo ai piloti di rallentare durante i giri di uscita. Questa decisione ha causato quasi un incidente nel Q1, con quasi metà del campo raggruppato – e Max Verstappen convocato dai commissari per aver ostacolato Logan Sargeant, accusa da cui è stato poi assolto.
La regola del “tutti i giri” reintrodotta a Suzuka
Nei suoi soliti appunti pre-evento inviati a squadre e piloti, Wittich ha confermato la reintroduzione della regola del “tutti i giri” a Suzuka.
“Per la sicurezza e l’ordine dell’evento, a meno di circostanze eccezionali riconosciute come tali dai commissari, qualsiasi pilota che superi il tempo massimo dalla seconda linea della Safety Car alla prima linea della Safety Car in QUALSIASI giro durante e dopo la fine della sessione di qualifica, compresi i giri di entrata e di uscita, potrebbe essere considerato come in ritardo inutile”, ha scritto Wittich nei suoi appunti per i piloti.
Questo non significa che un pilota sarà penalizzato automaticamente. Infatti, se un pilota è in grado di presentare prove accettabili e convincenti del perché non ha rispettato il tempo minimo, i commissari possono scegliere di non emettere una penalità.
Questo è ciò che è accaduto a Carlos Sainz e Charles Leclerc a Monza – dove è stato ritenuto che i due si fossero allontanati dalla linea per permettere il passaggio incontrollato delle auto più veloci, superando così il tempo imposto.
Dopo la seconda sessione di prove di venerdì, Wittich confermerà a squadre e piloti il tempo al giro che sarà in vigore sabato a Suzuka.