Il bid di Andretti-Cadillac per la Formula 1 potrebbe incontrare ostacoli legali
L’ambito della Formula 1 potrebbe presto scontrarsi con le leggi della Commissione Europea, che in pratica potrebbero obbligare lo sport a dare il benvenuto alla proposta di Michael Andretti e Cadillac.
Da Andretti Autosport a Andretti Global
L’impero delle corse automobilistiche di Andretti, con base negli Stati Uniti, ha fatto scalpore questa settimana svelando il suo completo rebranding da Andretti Autosport a Andretti Global. Ciò sembra essere un ulteriore segno che la FIA ha effettivamente dato il via libera al bid per entrare in F1 a partire dal 2025, con Andretti che ha soddisfatto le condizioni delineate dal corpo di governo.
Liberty Media e la posizione dei team esistenti
Il caso sarebbe poi passato al detentore dei diritti commerciali, Liberty Media, la cui F1 CEO Stefano Domenicali – e molti dei dieci team esistenti – hanno già espresso la loro netta opposizione all’ingresso di Andretti nella griglia F1. Tuttavia, secondo il media europeo Auto Motor und Sport, Liberty “non può semplicemente respingere” Andretti.
Il potenziale problema di competitività di Andretti
Da un lato, la F1 potrebbe avere ragione nel sostenere che Andretti potrebbe non essere abbastanza competitivo per correre contro i team esistenti, data la limitata preparazione prima del 2025. Si vocifera infatti che Andretti potrebbe dover seguire il modello Haas-Ferrari, costruendo la prima auto con l’aiuto del partner tecnico cliente Renault-Alpine.
La Commissione Europea potrebbe essere dalla parte di Andretti
Nel 2000, la Commissione indagò sulla Formula 1 per presunte violazioni della legge europea sulla concorrenza, focalizzandosi principalmente sul modo in cui i diritti di trasmissione venivano venduti. La Commissione stabilì che la F1 doveva apportare modifiche per garantire equità e competizione, spingendo alla creazione dell’Articolo 2, che ora potrebbe impedire a Liberty Media di bloccare la partecipazione di Andretti su basi diverse dalla sicurezza.
Le possibili implicazioni legali
Se la F1 dovesse dire no a Andretti, l’entità americana potrebbe avviare procedimenti legali – creando una situazione imbarazzante in cui la FIA permette ad Andretti di gareggiare, ma viene bloccato dalla trasmissione TV da Liberty Media. Questa situazione potrebbe in parte spiegare perché Liberty Media, guidata dal suo CEO Greg Maffei, è così desiderosa di accelerare i negoziati su un nuovo Concorde Agreement, anche se l’attuale non scade fino alla fine del 2025.
Il futuro della partecipazione di Andretti
Se un nuovo accordo viene raggiunto prima che ad Andretti venga dato il via libera, Liberty potrebbe semplicemente aumentare l’attuale quota di ingresso di $200 milioni per un nuovo team a una cifra come $600 milioni, mettendo di fatto Andretti – o chiunque altro – fuori gioco. Anche se Liberty Media dovesse seguire con un nuovo Concorde Agreement proibitivo che esclude Andretti, la F1 potrebbe ancora incappare nelle regole della Commissione Europea. Queste regole dicono che Liberty non può abusare della sua posizione dominante per impedire una concorrenza equa all’interno della Formula 1.
Si prevede che la FIA chiarirà la sua posizione sul bid di Andretti-Cadillac più avanti nel corso del mese.